Un dono della natura per il tuo benessere
Nel cuore dell’Emilia Romagna, immerso in un paesaggio suggestivo, sorge un tesoro naturale unico: il fango sorgivo delle Terme di Riolo. A differenza dei fanghi artificiali, questo fango speciale nasce spontaneamente dalle profondità della terra, arricchito da minerali preziosi e da un’energia benefica senza eguali.
Un’origine antica e una composizione straordinaria
Il fango di Riolo Terme trae origine da un processo geologico millenario. Le acque salsobromoiodiche, filtrate attraverso strati di gesso e solfuri, si mescolano a gas naturali come il metano e l’anidride carbonica, emergendo in superficie attraverso piccoli vulcanetti naturali nella zona di Bergullo. Questo processo conferisce al fango una composizione unica, ricca di minerali come calcio, magnesio, sodio, zolfo e iodio, che gli donano proprietà terapeutiche eccezionali.
Un alleato prezioso per la salute e la bellezza
Il fango sorgivo di Riolo Terme è un alleato prezioso per la cura di diverse patologie, tra cui:
- Osteoartrosi: contrasta l’usura delle cartilagini e riduce il dolore articolare
- Reumatismi: allevia infiammazione e dolori
- Traumi: favorisce la riabilitazione dopo incidenti o interventi
- Malattie dismetaboliche aiuta a regolarizzare il metabolismo
- Disturbi ginecologici: attenua i dolori mestruali e favorisce la fertilità
- Cellulite e adipe localizzato: combatte l’inestetismo della “pelle a buccia d’arancia”
Oltre alle sue proprietà curative, il fango di Riolo Terme è un trattamento di bellezza efficace. La sua texture morbida e cremosa lo rende ideale per pelli di ogni tipo, donandole elasticità, luminosità e un aspetto più giovane.
Un’esperienza di benessere unica
Presso le Terme di Riolo Terme, potrai vivere un’esperienza di benessere unica a base di fango sorgivo. I trattamenti fangoterapici vengono effettuati da personale esperto e qualificato, che saprà personalizzare il percorso in base alle tue esigenze.
Scopri il potere benefico della natura e dona al tuo corpo il benessere che merita.