L’acqua assume la forma del recipiente in cui si trova. Questa sua naturale flessibilità e adattabilità viene mantenuta alle Terme di Riolo, dove svolge un ruolo di cura per l’intero organismo. A seconda della patologia in oggetto e del risultato da ottenere viene declinata in diversi mezzi terapeutici. Allo stesso tempo è la protagonista indiscussa della calda e accogliente piscina termale, dei percorsi di benessere e dei trattamenti estetici proposti. Ciò è possibile grazie alle sue proprietà medicamentose, riconosciute ufficialmente dal Ministero della Salute.
La città di Riolo Terme è circondata dal Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco. Questa ricchezza naturale ha contribuito alla formazione di una sessantina di sorgenti, le cui acque appartengono al gruppo delle salso-solfate. La classificazione ufficiale di ogni sorgente è presente nel riconoscimento terapeutico e ne elenca gli elementi caratterizzanti. Le acque piovane penetrano nel terreno, assorbendone le proprietà. Durante il loro percorso passano attraverso i vari strati della roccia, i depositi di calcare, diaspro, macigno e argilla, che fungono da filtri sottraendo le impurità. Vengono invece lasciati intatti i sali minerali, fino alla loro risalita in superficie. Le acque sono microbiologicamente pure e vengono utilizzate come sgorgano dalla sorgente. Il nostro laboratorio interno ne controlla periodicamente la salubrità per la tutela della salute di pazienti e utenti. Queste caratteristiche le rendono adatte per percorsi di cura specifici, prescritti dal medico di famiglia o consigliati direttamente dal medico termale.
Un’acqua sulfurea, solfato-bicarbonato- alcalino-terrosa, ricca di calcio, magnesio e bicarbonato, con efficacia sulle patologie respiratorie dimostrata dall’Istituto di Malattie dell’Apparato Respiratorio e Dipartimento di Biologia Evolutiva dell’Università degli Studi di Ferrara. Il medesimo istituto ha inoltre certificato la sua azione protettiva antiossidante. La sua composizione, unita alle proprietà terapeutiche che la contraddistinguono, ne amplia il ventaglio di applicazione. L’utilizzo dell’acqua sorgiva Breta viene infatti riconosciuto e autorizzato dal Ministero della Salute per le:
Un’acqua salsobromoiodica contenente idrogeno solforato, notevoli quantità di magnesio e cloruro di sodio, che le attribuiscono un sapore salino. È indicata nella cura idropinica.
Un’acqua salsobromoiodica con piccole quantità di idrogeno solforato, indicata per la cura idropinica.
Le sue proprietà curative vengono veicolate attraverso le cure inalatorie, le irrigazioni rettali e vaginali, i bagni termali e i fanghi. È l’acqua degli antichi romani, cultori del benessere termale e scopritori delle sue virtù terapeutiche. Tra queste troviamo l’azione antisettica, antinfiammatoria e stimolante per il sistema immunitario.
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